PBA SOSTIENE IL PROGETTO DI RESTAURO DEI GIARDINI REALI DI VENEZIA E LA VENICE GARDENS FOUNDATION

La Venice Gardens Foundation Onlus, con sede in Venezia, nasce nel 2014 con la finalità di restaurare, conservare e gestire i giardini e beni storici.

I Giardini Reali, situati tra Piazza San Marco e il Bacino di San Marco, si estendono su una superficie di circa 5.500 metri quadrati circondata dall’acqua sulla quale si affacciano le Procuratie Nuove con il Museo Correr, le Sale Imperiali del Palazzo Reale, il Museo Archeologico e la storica Biblioteca Marciana.

Il Progetto artistico culturale della Fondazione è volto ad abitare e ampliare, attraverso gli interventi degli artisti e dei ricercatori, il vasto concetto metaforico di ‘Giardino’. Un giardino da seminare con nuovi pensieri, visioni, suoni e con i linguaggi contemporanei. Un luogo di pensiero, un entrare silenzioso in cui trovano spazio la produttività e la contemplazione ricordando che la terra è una risorsa limitata che si può deteriorare e distruggere facilmente. Anche quel semplice “coltiva il tuo giardino”, con cui Voltaire termina Candide, si è trasformato alla luce dei nuovi processi di globalizzazione, inevitabilmente portatori di problemi urgenti per il nostro pianeta. Forse proprio da quel giardino a volte occorre ripartire per riflettere e ritrovare una coscienza adeguata ai processi di trasformazione del vivere contemporaneo. 

Il Progetto artistico culturale della Fondazione è volto ad abitare e ampliare, attraverso gli interventi degli artisti e dei ricercatori, il vasto concetto metaforico di ‘Giardino’. Un giardino da seminare con nuovi pensieri, visioni, suoni e con i linguaggi contemporanei. Un luogo di pensiero, un entrare silenzioso in cui trovano spazio la produttività e la contemplazione ricordando che la terra è una risorsa limitata che si può deteriorare e distruggere facilmente. Anche quel semplice “coltiva il tuo giardino”, con cui Voltaire termina Candide, si è trasformato alla luce dei nuovi processi di globalizzazione, inevitabilmente portatori di problemi urgenti per il nostro pianeta. Forse proprio da quel giardino a volte occorre ripartire per riflettere e ritrovare una coscienza adeguata ai processi di trasformazione del vivere contemporaneo.